Uno dietro l’altro … I grandi teatri fiorentini si inseguono nel lancio delle nuove stagioni, e relative campagne abbonamenti. Da una parte, il primo a sparare, il grande teatro Pubblico, paludato e istituzionale, La Pergola, Teatro Nazionale, col suo corredo di sale satelliti, dal Niccolini di via Ricasoli al Teatro Studio di Scandicci e all’Era di Pontedera, dall’altra il teatrone privato, popolare e scanzonato per eccellenza, il Verdi di via Ghibellina, di proprietà dell’Orchestra Regionale della Toscana, ma con la stagione di prosa (e musical annessi e connessi) nelle salde mani della cordata di imprenditori dell’Antico Teatro Pagliano, capitani dal binomio Giovanni Vernassa/Claudio Bettini.
Realtà amiche, comunque, che si salutano a vicenda, con sinceri convenevoli, di fronte alle rispettive e assai diverse platee di convitati. Tanto formale la conferenza stampa della Pergola, con un parterre di operatori intervenuti in grande spolvero, dove la stagione, che dovrebbe essere protagonista, arriva solo al termine di una lunga sfilata di politici e istituzioni, con attori del calibro di Glauco Mauri, Gabriele Lavia, Giuliana de Sio ecc. ecc. a fare per da tappezzeria per oltre un’ora, altrettanto e all’opposto «condominiale» quella del Verdi, con chiassosi abbonati a commentare ogni passaggio e illustrazione del cartellone.
In ogni caso è teatro … ed è bello che sia così. Note di colore a parte quello che ci interessa sono i cartelloni, belli, ci sbilanciamo subito. Tradizione e innovazione, guardano a panorami internazionali (su questo aspetto c’è la promessa di una specifica conferenza stampa a ottobre prossimo) sono i punti di forza della Pergola, che affida l’apertura a Isabelle Huppert, dall’11 al 13 ottobre, con «Mary Said what she said» di Darry Pinckney .
Gabriele Lavia porterà poi in scena «I Giganti della montagna» di Pirandello dal 24 ottobre al 3 novembre. In tutto sono 23 i titoli in abbonamento, tra classici commedie e qualche novità. Padre nobile, alla soglia dei 90 anni, Glauco Mauri, riporta in scena con l’inseparabile Roberto Sturno (con cui fa ditta dal 1981) il « Re Lear» di Shakespeare (10-19 gennaio). Altro Shakespeare presente dal 2 all’8 dicembre è «La tempesta» con Renato Carpentieri per la regia di Roberto Andò.
Pino Micol, diretto da Scaparro, è protagonista di «Memorie di Adriano» (5-10 novembre), Giulio Scarpati e Valeria Solarino portano in scena il Misantropo di Moliere (12-17 novembre) e restando ai classici sarà Natalino Balasso diretto da Binasco a interpretare un’originale versione di «Arlecchino servitore di due padroni» di Goldoni a gennaio.
Tra gli altri protagonisti Silvio Orlando con «Si nota all’imbrunire» (19-24 novembre), Daniela Poggi con «Emily Dickenson, vertigine in altezza» (22-30 novembre), Giuseppe Battiston nelle vesti di Winston Churchill (28 gennaio-2 febbraio) e ancora Vinicio Marchioni con «I soliti ignoti» tra febbraio e marzo.
Immancabile la tradizione partenopea con «Ditegli sempre di sì» di Eduardo, portato in scena da Carolina Rosi e Gianfelice Imparato, per la regia di Roberto Andò (27 dicembre – 5 gennaio) e «Non è vero ma ci credo» di Peppino de Filippo con Enzo de Caro. Napoli ci collega anche alla coppia formata da Isa Danieli e Giuliana De Sio ne «Le Signorine» di Gianni Clementi a febbraio.
Due segnalazioni particolari: Eros Pagni, con Gaia Aprea e Anita Bartolucci in «Salomè» di Oscar Wilde a marzo ma soprattutto le inossidabili Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini nelle vesti delle amabilmente terribili vecchiette di «Arsenico e vecchi merletti», imperdibili dal 4 al 9 febbraio.
Programma completo e formule di abbonamento sul sito www.teatrodellapergola.com
E ora ci spostiamo al Verdi con una parata di 31 titoli tra quelli in abbonamento e gli extra. Inaugurazione il 31 ottobre col primo musical «Burattino senza fili» sulle musiche di Edoardo Bennato e la regia di Maurizio Colombi, restando sul genere dal 4 all’8 dicembre la nuova edizione di «The Full Monty» con Paolo Conticini e Luca Ward per la regia di Piparo, a seguire dal 13 al 15 Roberto Ciufoli sarà l’arcigno Scrooge di «A Christmas Carol» nel bellissimo allestimento di Fabrizio Angelini. Anche Ligabue si dà al musical dirigendo con Chiara Noschese il suo «Balliamo sul mondo» (21-22 dicembre) mentre a Pino Daniele è dedicato «Musicanti» in scena a marzo. A maggio chiude «Ghost il musical» per la regia Federico Bellone.
Eterno revival Grease a fine febbraio. Le star tra commedie e one man show: Arturo Brachetti, «Solo» (16-17 novembre), Christian de Sica (19 dicembre), Vincenzo Salemme col cult «Con tutto il cuore» a cavallo dell’anno nuovo, Ale e Franz in «Romeo e Giulietta nati sotto contraria stella» dal 13 al 16 gennaio, seguiti il 23 dal ritorno di Brignano, Virginia Raffaele, col nuovo spettacolo a febbraio, Massimo Lopez e Tullio Solenghi a marzo e Nancy Brilli in «A che servono gli uomini», diretta da Lina Wertmuller, dal 3 al 5 aprile.
Comici e monologhisti: Alessandro Siani (30 gennaio), Angelo Pintus (9 marzo), Giuseppe Giacobazzi (24 marzo).
Per chiudere le segnalazioni speciali, il bellissimo e onirico «Alice» dei Momix di Moses Pendleton (19-24 novembre) a cui sembra rispondere «Alice in Wonderland» del Circus Theatre Elysium il 26 febbraio, il Balletto del Sud di Fredy Franzutti con «Il lago dei cigni» (1 febbraio) e i potenti tamburi dell’Isola di Sado «Kodo Legacy», sabato 7 marzo.
Anche in questo caso per il programma completa e le formule di abbonamento rimandiamo al sito del teatro: www.teatroverdifirenze.it