Con il concerto inaugurale di domenica 2 luglio ha preso il via la 50/a edizione del «Festival di Musica da Camera della Versilia», organizzato dal Comune di Massarosa in unità di intenti con l’Associazione Musicale Lucchese (Aml). Un traguardo senza precedenti che ha portato a suonare nella monumentale chiesa romanica di San Pantaleone a Pieve a Elici il «ghota» del camerismo internazionale.
Quest’anno saranno dodici i concerti che fra solisti ed ensemble esalteranno la stagione 2017, certamente una delle più importanti per celebrare mezzo secolo di vita di una manifestazione musicale che non ne ha di uguali, almeno per quanto riguarda la Versilia, e non solo. Fra i pianisti si annoverano nomi come Giuseppe Albanese, Pietro De Maria, Andrea Lucchesini, Mariangela Vacatello, Martina Fjliak e Jin Ju, mentre fra i violinisti Massimo Quarta, Marco Rizzi e Francesco Manara.
Per gli ensemble saranno presenti i «Quartetti» di Cremona, della Scala di Milano e di Venezia.
L’avvocato Marco Cattani, succeduto l’anno scorso nella carica di presidente dell’Associazione al massarosese Marcello Parducci non ha inteso assolutamente di distaccarsi dalla linea seguita dal predecessore, che anzi ha invitato a continuare la sua opera per i futuri successi della «Stagione di Concerti» di Pieve a Elici, cioè in quella chiesa romanica di San Pantaleone che da secoli costituisce il fiore all’occhiello di Massarosa sotto i profili storico e monumentale.
Per questo abbiamo chiesto all’avv. Marco Cattani cosa rappresenti il raggiungimento del 50° anno di attività per una stagione di concerti di chiara impostazione culturale?
«Quando una manifestazione come la stagione di Pieve a Elici– così il neo presidente Aml Cattani – festeggia i 50 anni di attività, vuol dire che la stessa ha in sé dei valori socio-culturali importanti e che può avvalersi di persone capaci, dotate di intuito e competenza. Ecco perché va sinceramente ringraziato Marcello Parducci, ideatore e promotore di questo ciclo di concerti, grazie alla cui perseveranza, competenza e intelligenza possiamo godere da anni (e si spera molto tempo ancora) di spettacoli straordinari, unici. E il termine "unici" è quanto mai appropriato, giustificandosi sia per la qualità eccelsa degli artisti che si esibiscono, in quanto a musicisti affermati, ma perchè partecipano anche giovani talenti, già vincitori di premi internazionali. Poi "unici" per la bellezza del luogo, dato che pochi posti in Versilia permettono di godere di un paesaggio e di un tramonto straordinari come la Pieve di San Pantaleone; per il rapporto diretto che si viene a creare tra l’artista e il pubblico; il fatto di essere vicini, in uno spazio ristretto, crea una partecipazione viva e sentita da parte degli spettatori e, nello stesso tempo, uno stimolo, un’emozione e un piacere sinceri nell’artista stesso».
La partecipazione del pubblico è quindi una logica conseguenza da quanto da lei rilevato, per cui salendo a Pieve a Elici per ascoltare esibizioni che si possono definire da grande sala da concerto, costituisce un fiore all’occhiello sia per il Comune di Massarosa che per l’Associazione da lei presieduta. Ne conviene?
«Anche per questo la manifestazione vede la presenza di tanti italiani che soggiornano in Versilia e dintorni, ma anche – e soprattutto – di stranieri amanti della musica e della natura. Nato come ciclo di concerti di musica da camera, è finito per diventare – a partire dal 2003 – un vero e proprio festival, il "Festival di Musica da Camera della Versilia", a sottolineare il successo, la ricca partecipazione, ma anche il suo carattere internazionale. Quindi, lunga vita alla manifestazione, da sempre ben supportata dal Comune di Massarosa e al suo "deus ex machina" Marcello Parducci».
Il calendario
Dopo i primi appuntamenti (2 luglio, 6 luglio e 9 luglio) il festival torna venerdì 14 luglio con un appuntamento speciale fuori dal cartellone, con la musica del Festival che dalla Pieve scenderà in piazza Nassiriya a Massarosa.
Tornando poi ai concerti nella Pieve, gli archi del Quartetto di Cremona insieme a Enrico Bronzi (violoncello) si esibiranno domenica 16 luglio (musica di Puccini, Mozart e Schubert); il 23 luglio sarà la volta di Suyoen Kim (violino) e Martina Filjak (pianoforte) con pagine di Schubert, Beethoven e Schumann. L’ultimo concerto di luglio (domenica 30) è affidato a Pietro De Maria e alla musica per pianoforte di Schumann, Liszt e Brahms.
Ma i concerti continuano anche di agosto: venerdì 4 con la musica di Messiaen, le parole di Gabriella Caramore e la maestria di Marco Rizzi, Mario Brunello, Gabriele Mirabassi e Andrea Lucchesini. Domenica 6 tornano gli archi del Quartetto della Scala che eseguiranno pagine di Mozart, Schumann e Tchaikovsky, mentre sabato 12 agosto tocca a Francesca Dego (violino) e Francesca Leonardi (pianoforte) con la musica di Mozart e Beethoven. Mariangela Vacatello (pianoforte) suonerà martedì 15 agosto; in programma Listz, Beethoven, Chopin e Gershwin. Domenica 20 il ritorno della pianista Jin Ju (musica di Schubert e Beethoven) e infine, domenica 27 agosto, il grande concerto di chiusura con gli archi del Quartetto di Venezia e la musica di Mozart, Wolf e Debussy.
I concerti iniziano alle 21.15. La biglietteria apre alle ore 20.15. Biglietto: intero 12 euro, ridotto 10 euro. Programma completo su: www.associazionemusicalelucchese.it
Lor.M.