Dopo il successo delle prime due edizioni, dedicate a come la musica possa intrecciarsi rispettivamente con le tematiche di religione e amore, il titolo di quest’anno è «La Musica delle Sfere».
Quattro concerti per indagare sulle attinenze tra Musica e Scienze, sul rapporto sonoro e metafisico tra suono e natura, tra Universo e uomo. La matematica, la numerologia, la filosofia, sono solo alcune delle discipline che nel corso dei secoli hanno cercato di scoprire la densità e, al tempo stesso la semplicità e linearità, della musica.
Il concerto di inaugurazione, il 12 settembre, vedrà la presenza del duo di viole Stefano Zanobini – Hildegard Kuen (rispettivamente prima viola dell’Orchestra della Toscana e violista del Quartetto Euforia), che assieme ad Alessandra Morellato alla voce recitante presenteranno il programma «Rotazioni e Rivoluzioni», riflessioni e cambiamenti sull’uomo e la mente attraverso i secoli.
Il 19 settembre il violoncellista e compositore Lamberto Curtoni, nome di spicco della scena contemporanea nazionale, presenterà «Il Discorso delle Comete», concerto per violoncello e live electronics. Nel 2018 ricorre l’anniversario dell’avvistamento delle comete su Firenze (1618), che innescò l’ennesimo ragionamento astronomico e scientifico in Galileo Galilei e che portò alla pubblicazione del Discorso delle Comete, l’anno successivo, da parte di Mario Guiducci, suo portavoce.
Il 26 settembre la pianista Susanna Pagano, autrice del libro «Labirinti e Circolarità», terrà un concerto – conferenza per raccontare come la matematica, nel Novecento, sia stata la musa ispiratrice di tanti autori, seguendo un filo che collega Claude Debussy a Bela Bartok, Olivier Messiaen a Gyorgy Ligeti.
Per concludere, il 3 ottobre, il trio formato da Massimo Signorini alla fisarmonica, Filippo Burchietti al violoncello e Stefano Agostini al flauto esplorerà gli orizzonti della contemporaneità con «Venere, alle prime ore del giorno – La musica come ricerca antropologica», programma con brani di K.Saariaho, M.F.R. Terreni, F. De Sanctis De Benedictis, I.Battiston, S. Guibajdulina.
Tutti i concerti (sempre alle 21) sono ad ingresso libero