«Viaggio di un piccolo principe» non è la narrazione del testo di Antoine de Saint-Exupéry, ma un percorso musicale che seguendo alcune tappe del protagonista e dei personaggi che incontra, aiuta lo spettatore a riflettere sul senso del viaggio che ognuno fa nella propria vita.
L’Istituto del Dramma Popolare di San Miniato è il più antico festival di produzione d’Italia. Ha rappresentato un unicum nel panorama teatrale italiano ed europeo, portando in scena testi appartenenti al cosiddetto teatro dello spirito. Alla base del festival e delle sue serate, sta la ricerca del senso e del significato della vita, anche in maniera conflittuale e non risolta.
Unico il genere, unica la location. È l’eliporto della Misericordia di San Miniato Basso a ospitare gli spettacoli in una piazza simbolica fra le case e la chiesa, fra gli ambulatori medici e l’ostello che ospita i pellegrini della via Francigena.
A creare lo spettacolo è don Mario Costanzi, musicista e sacerdote impegnato in una quotidiana opera sociale che ha la musica come punto d’incontro. A scrivere con lui alcune delle canzoni, e ad accompagnarlo sul palco, il giovane chitarrista e cantante Francesco Gronchi. Con loro Francesco Carusi e Lorenzo Alderighi, che daranno un tocco ritmico e magico alle musiche con strumenti particolari come l’hang, e l’eccezionale presenza del pianista Lorenzo Cavallini. Lo strumento più caratteristico resta però quello di Laura Mariotti. «Laura durante ogni canzoni fa disegni ad acquerello – spiega don Mario – che vengono proiettati sullo sfondo. Ormai è talmente integrata nella band, che consideriamo il suo pennello come uno strumento musicale».
Uno spettacolo principalmente musicale, ma non solo. «In questa serata – conclude – vorremmo riuscire ad esprimere il meglio dello spettacolo grazie alla presenza di Davide Bardi, attore che racconterà brani della storia con la prestanza scenica di uno storyteller di professione»..